Il Miele e l’albume sono miscelati dentro la caldaia di rame di piccole dimensioni ; tali ingredienti mescolati tra loro cuociono lentamente per almeno sette ore “a bagno maria” ovvero con un calore blando e costante.

Nel frattempo si provvede, con tostatrici elettriche, alla tostatura delle mandorle, che nonostante siano di qualità superiore vengono ulteriormente selezionate a mano, che ad una piccola imperfezione della frutta secca, questa viene scartata.

La percentuale di mandorle o dell'altra frutta secca è senza dubbio un fattore decisivo di un buon torrone e influisce sia sul gusto sia sulla consistenza.

Il torrone è genuino, senza aggiunta di zucchero, sciroppo di glucosio, amido o altri aromi: si scioglie in bocca e non è gommoso. Ovvero il torrone se non è fatto di miele, è altro, mentre nel resto d'Italia si chiama torrone anche ciò che è altro.

 
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